Episodio 09 - I musicanti di Brema - B1 (Intermediate)

 

Benvenuto su Italiando Storie, il podcast di storytelling in lingua italiana per arricchire il tuo italiano e la tua mente.  

 

La storia di oggi è una delle fiabe dei fratelli Grimm. I fratelli Grimm sono stati due linguisti, filologi e scrittori tedeschi le cui favole sono diventate famose in tutto il mondo. Tutti noi conosciamo ad esempio la storia di Hänsel e Gretel, quella di Cenerentola, quella di Cappuccetto Rosso, o di Biancaneve. Ecco, tutte queste famose fiabe sono state scritte da questi due fratelli.  

I fratelli Grimm decisero di viaggiare di paese in paese per farsi raccontare dalla gente del posto le fiabe della tradizione tedesca ed europea: molte delle favole dei loro libri infatti, venivano raccontate ben prima che loro decidessero di trascriverle, elaborandole, in un libro di fiabe.  

Le fiabe dei fratelli Grimm sono state riadattate per bambini ma quelle originali hanno spesso un’ ambientazione oscura e tenebrosa, ricca di dettagli un po’ horror. Io personalmente ho riletto le fiabe che mi raccontavano da bambina in versione originale e sono rimasta scioccata. Provare per credere.  

Comunque, torniamo a noi e alla storia di oggi. Il titolo della storia di oggi è ‘ I musicanti di Brema’.  

Brema è una città tedesca che esiste veramente, si trova a nord ovest della Germania.  

Quando ero alle scuole elementari abbiamo recitato questa fiaba, è stato, credo, il primo spettacolo che abbiamo fatto in un teatro: lo ricordo benissimo. Volete sapere che personaggio ero io? Ve lo dirò alla fine della storia.  

Ora, prima di andare dritti al racconto della storia, vediamo assieme alcune delle parole che sentirete durante il racconto.  

La prima parola è CONTADINO, il contadino è una persona che lavora la terra, un agricoltore. Proprio per questo motivo, lavora in campagna. Uno dei miei vicini è un contadino e ogni mattina si sveglia presto e accende il suo bel trattore.  

La seconda parola è ASINO, l’asino è un animale che fa (verso animale). Perdonatemi. E’ molto simile al cavallo, ma ha orecchie più lunghe e spesso il suo pelo è tutto grigio.  Ci sono vari animali in questa storia a parte l’asino: un cane, un gatto e un gallo. Ognuno con il suo verso.  

L’asilo raglia – iooohh 

Il cane abbaia – bau 

Il gatto miagola – miaow 

Il gallo canta – chicchirichiii 

Perdonatemi per questi versi. Che verso fanno questi animali nella tua lingua? Sarei curiosa di sentirli. 

Torniamo alle parole della storia di oggi.  

 

La terza parola è BANDA la banda è un gruppo di persone. Ci sono le bande criminali, nelle quali i criminali si trovano ma anche le bande musicali, nelle quali i musicisti si trovano per suonare assieme.  

La quarta parola è CACCIARE, cacciare significa inseguire o sparare ad animali selvatici per ucciderli.  

La quinta parola è SPELACCHIATO, un animale è spelacchiato quando ha pochi peli, forse li ha persi con il tempo, ne ha un po’ di qua e un po’ di là’..  

La sesta parola è A SQUARCIAGOLA, A SQUARCIAGOLA. Questa espressione significa a tutta voce. Se urlo a squarciagola, lo faccio con tutta la voce che ho, con tutta la mia forza.  

La settima e ultima parola è BRIGANTE, è un criminale. Spesso con la parola brigante si intendevano persone che stavano nei boschi per attaccare improvvisamente qualcuno e rubare loro beni preziosi.  

Ora, mettetevi comodi e preparatevi ad ascoltare la storia di oggi.  

 

I MUSICANTI DI BREMA 

 

Un contadino aveva un vecchio asino: l’animale aveva trasportato centinaia di sacchi di farina al mulino, ma ormai era vecchio e stanco e non poteva più lavorare. Così, il contadino pensò di uccidere l’animale e di acquistare un asino giovane e forte. Ma la bestia, che aveva intuito i pensieri del padrone, una notte fuggì e si ritrovò sulla strada per Brema. 

L’asino pensava di entrare nella banda municipale: lì si sarebbe guadagnato da vivere suonando. Lungo la strada, incontrò Zampalesta, un vecchio cane. Era sdraiato lungo la strada e respirava a fatica. 

 
“Zampalesta, amico mio, che ci fai lì per strada?” gli chiese l’asino. 

 
“Ormai sono vecchio amico mio, e non riesco più a cacciare: così il mio padrone voleva uccidermi; per fortuna me ne sono accorto in tempo e me la sono data a gambe. Ma adesso, come farò a guadagnarmi qualcosa da mangiare?” 

L’asino suggerì al cane di recarsi a Brema insieme a lui: sarebbero entrati insieme nella banda municipale. I due vecchi compagni erano lungo la strada quando incontrarono un vecchio gatto spelacchiato. 

 
“Baffone, che ti è successo? Cosa ci fai qui in mezzo alla strada?” chiese Zampalesta. 

 
“Il mio padrone voleva uccidermi: sono troppo vecchio per prendere i topi e non gli servo più a nulla. Per fortuna sono riuscito a scappare!” 

E l’asino propose anche a lui di recarsi a Brema per diventar musicista. I tre percorsero un tratto di strada, finché, appollaiato su un recinto di legno, videro un gallo che cantava a squarciagola. 

 
“Perché strilli tanto? Ci assorderai!” lo rimproverò il gatto. 

 
“Canto perché domani la mia padrona mi taglierà il collo e mi metterà in forno; l’ho sentito dire dalla cuoca. E finché posso, voglio cantare.” 

Gli altri animali, non senza fatica, lo convinsero a seguirli e a diventare musicista a Brema; del resto, qualsiasi cosa è meglio della morte.  

Il sole tramontò, e Brema era ancora lontana. Così, gli animali si addentrarono nel bosco per passare la notte. Il gatto si arrampicò sulla cima di un albero: da lì, vide una casa poco distante, con le finestre illuminate: “Vedo una casa qui vicina” disse “perché non ci sistemiamo lì per la notte?” 

 
Gli animali si avvicinarono alle finestre e videro una banda di briganti, armati fino ai denti, che mangiavano e bevevano a più non posso. 

“Dovremmo scacciarli: guardate quante prelibatezze in quella casa. Potremmo riposarci e mangiare per bene!” 

 
E così, gli animali salirono l’uno sull’altro: il cane sull’asino, il gatto sul cane e il gallo sul gatto. Poi, ragliando, abbaiando, miagolando e cantando a squarciagola, mandarono in frantumi il vetro di una finestra ed entrarono in casa. 
I briganti, temendo che si trattasse di un fantasma, scapparono nel bosco. Gli animali intanto si erano sistemati e avevano mangiato di tutto e di più, poi avevano spento le luci e si erano messi a dormire. Intanto, i briganti, che tremavano per il freddo in mezzo al bosco, mandarono il più giovane di loro ad ispezionare la casa. 

Questi, entrò in cucina e accese una candela; non appena l’avvicinò al gatto, però, questi gli saltò addosso, soffiando e graffiandogli il viso. Il brigante, spaventato a morte, scappò dalla porta sul retro; lì, però, c’era il cane che gli morse una gamba. Più avanti, mentre correva via dal cortile, l’asino gli diede un bel calcione. Intanto, il gallo, strillava a più non posso: “Chicchirichì, Chicchirichì!”, 

 
Il giovane brigante, raggiunto il resto della banda, disse loro: “La casa è infestata! C’è una terribile strega che mi ha graffiato la faccia con i suoi artigli. E alla porta, c’era un assassino che mi ha ferito la gamba col suo coltello. E in giardino, c’era un mostro nero che mi ha colpito con i suoi zoccoli.  E sul tetto, c’era il giudice che strillava: “Prendetelo!”. 

Da quel giorno, i banditi non si avvicinarono mai più alla casa nel bosco. E gli animali, invece di andare a Brema e diventare musicanti, si fermarono lì da quanto si trovavano bene. 

FINE 

 

Intanto, vi confesso che io ero uno dei briganti nello spettacolo, nella recita scolastica. 

Comunque, vi è piaciuta la storia di oggi?  Qual è la morale?  Questa storia insegna l’importanza del lavoro di squadra, a non arrendersi di fronte alle difficoltà e fare delle proprie diversità un punto di forza. Ma, a mio parere, in questa storia possiamo vedere anche un senso di rivalsa degli animali nei confronti dell’uomo, essere ingrato che non esita a liberarsi degli animali che per anni gli sono stati fedeli, nel momento stesso in cui realizza che non possono più servirlo a dovere. 

Voi cosa ne pensate?  Spero che la storia di oggi vi sia piaciuta. Ci vediamo giovedì prossimo con la prossima storia. Buona giornata: CIAO! 

 
Indietro
Indietro

Episodio 10 - Il brutto anatroccolo - B1 (Intermediate)

Avanti
Avanti

Episodio 08 - La lepre e la tartaruga - B1 (Intermediate)