# 87 caro signor gallo (a2)
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Sono Silvia e sono qui per raccontarti delle storie in italiano lento per imparare con piacere.
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Qui trovi la trascrizione di ogni episodio arricchita con tante immagini per facilitare la comprensione, la spiegazione del vocabolario, consigli e curiosità extra e soprattutto tanti esercizi per usare attivamente il vocabolario e la grammatica dell’episodio.
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Nel pdf di oggi, ad esempio, trovate un approfondimento sulla differenza tra passato prossimo e imperfetto. Quando si usa il passato prossimo e quando invece si usal’imperfetto?
Nelle risorse su Patreon analizzo le frasi della storia di oggi per spiegare questo argomento di grammatica che spesso non è chiaro per gli studenti di italiano😊
Buongiorno a tutti!
Come va la vita?
Siamo quasi alla fine di settembre!
Settembre sta finendo: com’è andato il vostro mese? Com’è andato questo inizio?
Avete mantenuto l’energia e i buoni propositi di settembre, oppure già vi sentite stanchi?
E adesso veniamo alla storia di oggi: oggi è un episodio speciale, perché il racconto non è mio (solo un po’ modificato). La storia di oggi è la storia di uno di voi, o meglio di una di voi!
Si chiama Alessandra, vive in Australia, e la ringrazio tantissimo per avermi permesso di condividere la sua storia qui, con tutti voi. 🙏🏼
PAROLE CHIAVE
Prima di ascoltare la storia però, vediamo assieme alcune delle parole chiave dell’episodio di oggi. Se volete ascoltare direttamente la storia andate avanti di qualche minutino.
La prima parola è vicino (sostantivo, s.m.). Il vicino è la persona che abita accanto o molto vicino a te, a casa tua. Le persone che abitano nella casa davanti alla mia sono i miei vicini: quei vicini non mi salutano mai! In un condominio, in un palazzo, le persone hanno molti vicini, perché ci sono più famiglie o persone che abitano nello stesso edificio.
La seconda parola è gallo (sostantivo, s.m.). Il gallo è un animale che fa così: chicchirichì! Il suo verso è chicchirichì! Il gallo ha la cresta rossa e le piume colorate. É il maschio del pollaio. La gallina invece è la femmina, quella che fa le uova. Gallo è il maschio, gallina è la femmina. E dalle uova cosa esce? Il pulcino! Giallo, morbido e adorabile. Potremmo dire che il gallo è il papà, la gallina è la mamma e il pulcino è il piccolo di casa.
La terza parola è sbarazzarsi di qualcosa (verbo). Io ho molte scarpe, forse troppe scarpe, dovrei sbarazzarmi di un po’ di scarpe per fare spazio. Un killer di solito si sbarazza dell’arma del delitto: la butta o la distrugge. Quando mi sbarazzo di qualcosa, lo butto, lo elimino. Sbarazzarsi di qualcosa significa liberarsi di cose/persone inutili, fastidiose, che rappresentano un problema o che semplicemente non vuoi più.
La quarta e ultima parola è comune (sostantivo, s.m.). Per avere la mia carta d’identità devo andare al comune della mia città. Io faccio parte del comune di Vicenza. Il comune di Vicenza rappresenta e cura gli interessi della comunità (di Vicenza), di questa città. In Italia il comune è l’unità amministrativa: una città o un paese con il suo municipio, il sindaco e gli uffici.
Bene, queste erano le parole chiave della storia di oggi. Ora, mettetevi comodi e preparatevi ad ascoltare la storia di oggi.
caro signor gallo
Abitavo in un sobborgo vicino al centro della città di Sydney che si chiama Enmore.
Una zona decisamente urbana, piena di caffè, traffico e palazzi.
Nonostante la posizione però, una mattina molto presto mi sono svegliata per colpa di un gallo.
UN GALLO!
Cantava, cantava e cantava. (Chicchirichì!!!).
Cantava e mi trapanava le orecchie.
Poi per fortuna ha smesso e mi sono riaddormentata.
Ma poi ha ricominciato a cantare e mi sono svegliata di nuovo.
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