# 72 - il pizzaiolo - intermediate

Ciao a tutti? Come state? Spero tutto bene

Dopo la storia di Misha ambientata in Egitto (l’episodio numero 70 ) arriva la storia di un altro ascoltatore di questo podcast. Oggi infatti racconto la storia inviata da Søren.

Sicuramente avrò pronunciato male il suo nome, quindi scusami Søren. Ecco l’ho appena rifatto!

La storia di oggi è ispirata a una fiaba norvegese che racconta la storia di un pancake che scappa di casa, ma è stata adattata per l'Italia.

Nell’episodio di oggi ci sono molti vocaboli legati alla pizza, come potete immaginare dal titolo, quindi ci sarà un piccolo approfondimento su questo tema nel PDF che trovate sulla pagina Patreon.

Conoscete infatti parole come impasto, crosta, ingredienti, pizza al taglio?

story about italian pizza

Qual è la vostra pizza preferita?


Mi sono resa conto che non è la prima volta che parlo di pizza in questo podcast. Molto stereotipico per un italiana, eh? Mi sono ricordata che ne ho parlato nell’episodio 39, non troppo tempo fa, in cui parlo di com’è nata la pizza Margherita, o quantomeno l’episodio in cui racconto una delle leggende che si dicono, che si raccontano dietro l’origine della pizza Margherita.

La protagonista della storia di oggi non è la pizza Margherita, ma la Capricciosa.

Capricciosa sta per la pizza Capricciosa. Sapete da quali ingredienti è composta la pizza Capricciosa? O meglio, quali sono gli ingredienti del condimento sopra la pizza. Se non lo sapete, non cercatelo su google, rimanete con me e lo scoprirete più tardi, alla fine della storia.

La domanda d’obbligo in preparazione a questo episodio è: qual è la vostra pizza preferita?


Quando ero piccola mangiavo sempre sempre sempre la pizza Prosciutto e Funghi quindi la Prosciutto e Funghi, con prosciutto cotto, quello un po’ più rosa e chiaro e i funghi champignon oppure mangiavo la pizza Viennese, la Viennese (con patatine fritte e wurstel, una pizza leggera insomma).

Poi crescendo ho cambiato un po’ i miei gusti e ho cominciato a variare e a sperimentare un po’.

Adesso che sono vegana, non è sempre semplice trovare una pizzeria che offra la possibilità di mettere la mozzarella vegetale ma devo dire che le pizzerie italiane si stanno gradualmente adeguando a queste richieste.



Ora però è il momento della storia. Siete pronti? Cominciamo!


Prima di raccontarvi la storia di oggi però, vediamo assieme alcune delle parole chiave dell’episodio di oggi. Se volete ascoltare direttamente la storia andate avanti di qualche minutino. 


La prima parola è IMPASTARE (verbo ). Avete mai fatto la pizza o il pane a casa? Uno dei primi passaggi da fare è creare l’impasto. Per farlo, mescoliamo la farina ed altri ingredienti, come il lievito, l’acqua, il sale o l’olio extra vergine d’oliva. Dall’unione di questi elementi esce l’impasto, che va però manipolato, massaggiato, lavorato con le mani. Mentre manipoliamo, massaggiamo e lavoriamo questa massa morbida, stiamo impastando.

Impastare bene è fondamentale per la riuscita di una buona pizza




La seconda parola è ABBRONZARSI (verbo riflessivo). Quando ero più giovane quando andavo al mare mettevo raramente la crema solare per proteggere la mia pelle. Il risultato? Dopo poche ore al sole, la mia pelle diventava più rossa, e con il passare dei giorni marroncina. Insomma, mi abbronzavo. Lo so è difficile da credere guardando il colore della mia pelle ora ma vi assicuro che mi abbronzavo un tempo. Adesso quando vado al mare, non mi abbronzo, mi scotto direttamente, cioè mi brucio, la mia pelle soffre molto e diventa molto rossa. Uno degli stereotipi degli italiani è che abbiano questa carnagione abbronzata e olivastra e un po’ di verità c’è. Per molte persone è importante abbronzarsi, anche prima di andare in vacanza al mare e per questo motivo molte persone vanno in un centro estetico e fanno le lampade, con la luce artificiale, per abbronzarsi. E tu? Ti abbronzi al sole? La tua pelle diventa più scura quando prendi il sole?




La terza parola è ROTOLARE (verbo). Cos’è questa? Una pallina? Quante cose può fare questa pallina? Quante cose posso fare con questa pallina? Posso lanciare questa pallina. Questa pallina può rimbalzare. In realtà questa pallina non può rimbalzare perché è fatta di legno. Però questa pallina può sicuramente...rotolare. Rotolare significa proprio questo: muoversi girando su sé stessi, come fanno le palle, le palline o qualcosa di rotondo. Avete mai letto il libro di Roal Dahl ‘James e la Pesca gigante’? Ecco questo libro racconta la storia di una pesca, del frutto della pesca, che diventa sempre più grande, diventa gigante appunto e all’inizio della storia rotola giù da una collina e investe tutto ciò che è nel suo tragitto.




La quarta e ultima parola è APPROFITTARE + DI (verbo). Approfittare di qualcosa o qualcuno significa usare una situazione o una persona a proprio vantaggio. So che suona male, ma non ha sempre un’accezione negativa. Posso ad esempio approfittare del bel tempo per fare una bella passeggiata all’aperto. O approfittare di una giornata di pioggia per stare a casa, rilassarmi e leggere un libro. Puoi approfittare dei saldi per comprare dei vestiti a un prezzo inferiore rispetto al solito. In senso negativo però, ad esempio, un ladro può approfittare della confusione di un momento per rubare qualcosa e scappare senza essere fermato e riconosciuto. Una persona può approfittare della tua gentilezza per ingannarti e farti fare qualcosa che non vuoi.

Bene, dopo questa introduzione alla storia, mettetevi comodi e preparatevi ad ascoltare la storia di oggi.



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# 71 - l’albero - intermediate