Episodio 22- Santa Lucia - B2 (Upper intermediate)

 

Benvenuto su Italiando Storie, il podcast di storytelling in lingua italiana per arricchire il tuo italiano e la tua mente.  

Sono Silvia e sono qui per raccontarvi delle storie attraverso le quali far crescere il vostro italiano. Alcune delle storie che racconto sono famose, altre meno, ma sono tutte riscritte da me, quindi riadattate per essere capite dagli studenti che stanno imparando italiano. Per aiutarvi nella scelta del podcast, indico sempre nel titolo il livello linguistico dell’ascolto.  

Sapete che giorno è questa domenica? Il 13 dicembre. E che giorno è il 13 dicembre? Santa Lucia! 

Diciamo che Santa Lucia è un po' la versione femminile di Babbo Natale. Spero che Babbo Natale non si offenda. So che Santa Lucia viene festeggiata in alcuni paesi del Nord Europa, come la Svezia e la Norvegia, ma anche in Italia, in alcune zone di regioni come il Trentino, il Friuli Venezia Giulia, la Lombardia, l’Emilia e il Veneto viene festeggiata. A Vicenza, la città dove vivo, non viene festeggiata ma, non troppo lontano da qui, come a Verona, invece sì. 

Cosa si fa il giorno di Santa Lucia? I bambini scrivono una letterina, dicendo che sono stati buoni e si sono comportati bene per tutto l’anno, e chiedendo regali. Preparano poi del cibo e delle carote sui davanzali delle finestre, per attirare la Santa e il suo asinello. Una volta preparato il cibo vanno a letto di corsa, perché se Santa Lucia arriva e trova i bambini alzati lancia loro della cenere o della sabbia negli occhi e li acceca. Un peperino questa Santa!  

Come ho detto prima, Santa Lucia è un po' simile alla figura di Babbo Natale: porta i regali. Ed anche io, voglio farvi un regalo in occasione delle feste: è finalmente disponibile il nuovo sito di Italiando-learnitalianwithsilvia, all’interno del quale potete trovare tutti i testi e i racconti di Italiando Storie, nella sezione Podcast. Il sito è www.italiando-learnitalianwithsilvia.com. Dateci un’occhiata! 

Ma ora, vediamo assieme alcune delle parole della storia di oggi. Più che parole sono espressioni o modi di dire.  

La prima espressione è ESSERE BUONO COME IL PANE o BUONO COME UN PEZZO DI PANE. Una persona buona come il pane è una persona dal carattere mite, di buon cuore, delicata nei modi di dire e di fare, che non farebbe male a nessuno. 

La seconda espressione è FARSI METTERE I PIEDI IN TESTA.  Come vi sentireste se qualcuno fisicamente mettesse i suoi piedi sopra la vostra testa? Sicuramente a disagio no? Sarebbe come se vi stesse calpestando. Chi si fa mettere i piedi in testa, non si fa rispettare, si fa calpestare in senso metaforico.  

La terza espressione è ARROSSIRE COME UN PEPERONE. Vi capita mai di essere in forte imbarazzo o di provare una forte sensazione di vergogna? Alcune persone in queste situazioni, cambiano il colore del proprio viso, arrossiscono. La loro faccia diventa talmente rossa da avvicinarsi al colore di un peperone.  

La quarta espressione è LIQUIDARE QUALCUNO. Quando non ho molto tempo e sono di fretta, sono costretta a liquidare le persone al telefono. Liquidare qualcuno significa sbarazzarsi di qualcuno, levarselo di torno.  

La quinta e ultima espressione è DARE UNA MANO. Aiutare è un sinonimo dell’espressione dare una mano. Ad esempio “puoi aiutarmi con i compiti di italiano per favore? Ti prego, dammi una mano!”. 

Bene, queste erano alcune delle parole della storia di oggi. Ora, mettetevi comodi e preparatevi ad ascoltare la storia.  

SANTA LUCIA 

Lucia era buona, ma buona, buona, buona. Buona come un pezzo di pane.  Così buona che metteva sempre i bisogni degli altri davanti ai propri. Le sue giornate erano dedicate ad aiutare gli altri: la mamma, il papà, il fratello, il vicino, la vicina, il vicino della vicina e così via. Alla fine della giornata le rimaneva davvero poco tempo per sé.  

“Sei troppo buona Lucia, è un pregio meraviglioso, ma attenta a non farti mettere i piedi in testa! La gente non è buona come te”, le ripeteva ogni giorno la madre.  

Lucia rassicurava ogni volta la madre dicendole “Non ti preoccupare mamma, la bontà genera solo bontà, non può succedermi nulla di brutto”.  

Un giorno Lucia stava aiutando un anziana signora ad attraversare la strada quando notò che all’altro lato della strada c’era un giovane ragazzo che la stava osservando sorridendo.  

Una volta attraversata la strada, il giovane le si avvicinò. 

Scusami, non ho potuto fare a meno di notarti..”. Questa frase fece immediatamente arrossire Lucia come un peperone.  

“Hai due occhi meravigliosi, non riesco a smettere di ammirarli” continuò il ragazzo.  

Ti ringrazio, sei troppo gentile. Ora perdonami: devo tornare a casa per aiutare mio padre a tagliare l’erba del giardino. E' stato un piacere conoscerti”, e così Lucia liquidò in velocità l’ammiratore e tornò a casa.  

L’ammiratore non fece nemmeno in tempo a salutarla che Lucia era già scomparsa dietro l’angolo.  

Tutti conoscevano Lucia in paese: era ben voluta da tutti perché appunto, era sempre disponibile per dare una mano a chiunque. Il giovane quindi, impiegò davvero poco tempo a scoprire dove abitasse Lucia, dai meravigliosi occhi blu.  

Ogni sera il giovane si presentava sotto casa di Lucia a cantarle una serenata e a chiederle di uscire, di dargli una possibilità. Lucia ogni sera preparava un dono da offrire in cambio al giovane perché si sentiva troppo in colpa a rifiutare brutalmente il suo corteggiamento.  

E così Lucia gli diede cibo, quadri, vestiti, oggetti e molto altro. Finché, giorno dopo giorno, a Lucia non rimase più nulla da dare al giovane.  

Il giovane, come ogni sera, si recò sotto casa di Lucia, esasperato, a chiederle il suo amore.  

Lucia quella sera, non avendo più nulla da offrire e regalare al giovane,  non con poco sacrificio, gli diede il dono più bello che potesse ricevere: i suoi meravigliosi occhi blu.  

Il ragazzo lusingato  e al tempo stesso scioccato da questo incredibile gesto di bontà e generosità, ringraziò Lucia: “Lucia, grazie...io davvero non ho parole...”.  

Lucia sorrise, perché aveva finalmente reso felice il ragazzo. E in quel momento, avvenne il miracolo.  

Dio diede a Lucia due occhi nuovi, ancora più belli e incantevoli di quelli di prima.  

Il ragazzo che stava ammirando gli occhi appena ricevuti da Lucia, non aveva notato il miracolo che era appena avvenuto sotto i suoi occhi ma, non appena alzò lo sguardo, fu abbagliato dalla luce dei nuovi occhi di Lucia e senza esitare le chiese:  

Lucia, dammi i tuoi nuovi meravigliosi occhi nuovi. Me li merito dopo tutto l’amore che ti ho donato ogni sera con fedeltà! Dammeli ! Ora!”  

Lucia però questa volta  rifiutò. Era buona ma non folle. “ No, non posso darti i miei nuovi occhi...mi dispiace tantissimo, spero capirai”.  

Ma il giovane furioso e in preda a uno spasmodico desiderio di voler avere quei due nuovi meravigliosi occhi blu, si scaraventò addosso a Lucia e le infilò con violenza un coltello in gola, le rubò gli occhi e se andò.  

Si dice che Lucia sopravvisse altre tre ore dicendo parole di bontà verso tutti.  

FINE 
 


Allora, vi è piaciuta la storia di oggi?  

E’ una rivisitazione di una delle due leggende relative alla figura di Santa Lucia. Non vi aspettavate questo finale un po’ splatter vero?   

Ecco due piccole curiosità che forse non conoscete: la prima è che Santa Lucia è stata spesso rappresentata nella storia dell’arte mentre porta in mano un piatto con un paio di occhi, provate a fare una velocissima ricerca in internet. La seconda curiosità è che in puglia, una regione nel sud Italia, vengono preparati dal 13 dicembre in poi, per tutto il periodo natalizio, gli occhi di Santa Lucia, dei dolcetti, una sorta di taralli glassati.  

Sarei curiosa di sapere se nel vostro paese viene festeggiata Santa Lucia e come.  

Nel frattempo io vi auguro una buonissima giornata e ci vediamo presto con una nuova storia! CIAO!

 
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