I SALUTI - ITALIAN GREETINGS
Non sai mai quando utilizzare ‘ciao’ e quando invece ‘buongiorno’? Non hai ben capito la differenza tra ‘buonasera’ e buona serata?
Tranquillo, oggi facciamo un po’ di chiarezza, parlando dei saluti base, quindi quelli più comuni, in italiano.
Innanzitutto, dobbiamo fare una distinzione tra : SALUTI FORMALI e SALUTI INFORMALI.
SALUTI FORMALI ➡️ saluti che sottolineano il rispetto e l’educazione che mostriamo nei confronti di una persona che non conosciamo, più anziana di noi o ‘superiore’ a noi in un contesto lavorativo/scolastico (es. il nostro professore universitario, o il nostro capo, o un vecchio signore sull’autobus etc..)
SALUTI INFORMALI ➡️ saluti che utilizziamo con persone che conosciamo e con le quali abbiamo confidenza. (es. la nostra famiglia, i nostri amici, persone che vediamo spesso come il barista sotto casa etc..)
Ora che abbiamo fatto questa doverosa premessa, vediamo assieme i principali saluti in italiano:
1.BUONGIORNO
= good morning. Sia formale che informale. Lo usiamo la mattina ma anche nel primo pomeriggio. Non c’è un orario definito.
“Buongiorno professore!” (al professore universitario)
“Buongiorno tesoro” (al nostro partner)
“Buongiorno, potrei avere un caffè” (al cameriere al bar)
2. BUON POMERIGGIO
= good afternoon. Non è molto usato, infatti, per questo motivo, suona un po’ formale. Si utilizza ovviamente di pomeriggio, dopo pranzo fino a tardo pomeriggio (non esistono orari specifici). Rimane comunque più comune sentire dire ‘buongiorno’ durante il pomeriggio.
3. BUONA SERA
=good evening. Sia formale che informale. (anche se in un contesto informale, tra amici, suona un po’ troppo elegante). Si utilizza verso orario di cena, quando il sole è tramontato o sta per tramontare quando arriviamo.
“Buona sera signori, avete prenotato un tavolo per questa sera?” —" “buonasera, sì, un tavolo per due a nome Rossi grazie”
4. BUONA NOTTE
= non equivale esattamente a good night. Utilizziamo ‘buona notte’ solo quando siamo sicuri che l’altra persona sta andando a dormire. Stiamo augurando a quella persona di dormire bene e trascorrere una buona e serena notte (a letto, dormendo!).
“ora spegni la luce, è ora di dormire, buona notte e sogni d’oro!”
5. BUONA SERATA / BUONA GIORNATA
‘Buona serata’ è un augurio: stiamo augurando alla persona a cui lo diciamo, di passare una bella serata, di divertirsi, alla festa, alla cena, o nel fare qualsiasi altra attività. Equivale al = have a good night (have fun!). L’equivalente per il giorno è BUONA GIORNATA! (=have a nice day).
“beh, grazie per l’aperitivo. Ora vado, buona serata"!” — “anche a te!”
6. CIAO
Sicuramente si tratta del saluto più conosciuto in assoluto. Decisamente Informale. Va bene a tutte le ore. !! Importante: lo utilizziamo sia quando incontriamo una persona che quando andiamo via.
“Ciao tesoro, come stai? è una sacco che non ci vediamo!”
7. SALVE
è un saluto formale. Possiamo definirlo il ciao formale, the formal CIAO, the formal hello. Lo utilizziamo solo quando arriviamo.
“Salve dottore, avrei bisogno di una ricetta”
8. ARRIVEDERCI
è il saluto formale per quando stiamo andando via, quando ci stiamo congedando da una persona. Possiamo definirlo il formal goodbye.
“Arrivederci dottore, tornerò per la visita di controllo il mese prossimo” — “Arrivederci, mi raccomando, si riguardi”
9. A DOPO / A PIU’ TARDI
Lo utilizziamo quando siamo sicuri che vedremo quella persona più tardi nel corso della giornata (ad esempio, potremmo dirlo ad una persona con la quale viviamo e che siamo sicuri di ritrovare fra qualche ora a casa). Non equivale quindi sempre alla traduzione letterale inglese “ see you”.
“Vado a fare la spesa perché non c’è niente in frigo per la cena, ci vediamo dopo” — “ok , a più tardi, anche io torno a casa verso le 6”
10. CI VEDIAMO / CI SENTIAMO
Utilizziamo “ci vediamo” come saluto di congedo quando non siamo sicuri di quando rivedremo quella persona”: è una sorta di promessa a rivedersi presto, quindi di rincontrarsi, anche se non si sa esattamente quando. “Ci sentiamo” è la versione ‘telefonica’ del ‘ci vediamo’: ci stiamo quindi promettendo di scriverci dei messaggi, chiamarci per restare in contatto con quella persona.
“è stato bello rivederti. Ci sentiamo per organizzare un aperitivo presto.” — “Certo! Ci sentiamo"!”