Episodio 03 - Il lago di Misurina - B2 (Upper intermediate)
Benvenuto su Italiando Storie, il podcast di storytelling in lingua italiana per arricchire il tuo italiano e la tua mente.
La storia di oggi è la storia di un luogo, di un posto. Più precisamente di un lago: un lago meraviglioso.
E’ un lago che si trova lungo la strada per andare alla Tre cime di Lavaredo, tre montagne incantevoli, soprattutto al tramonto.
In realtà nella storia di oggi viene citato anche il nome di un altro lago incredibile che è il Lago di Sorapis, molto particolare per il colore azzurro dell’acqua. Tutti e due i laghi si trovano nel territorio delle Dolomiti, una dei gruppi montuosi più belli al mondo. Vi consiglio di andarci se venite in Italia e amate la montagna. Nel frattempo, guardatevi e gustatevi le foto in internet.
Ma ora vediamo insieme alcune delle parole del racconto di oggi…
DISPETTOSO, dispettoso è un aggettivo per indicare una persona che ama fare i dispetti. Un dispetto è un’ azione, uno scherzo per infastidire qualcuno.
FATA, fata è una creatura magica. Una piccola donnina che vola e fa magie. Nelle fiabe spesso ci sono le fate. Una tra le più famose è la fata turchina di Pinocchio.
SPECCHIO, specchio è un oggetto dove puoi vedere la tua immagine riflessa. Un famoso specchio è lo specchio delle brame, quello della strega cattiva di Biancaneve che diceva “specchio, specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?”. Si dice che rompere uno specchio porti sfortuna.
APPASSIRE, appassire è un verbo per indicare la perdita di freschezza. DI solito si utilizza questo verbo in riferimento ai fiori e alle piante ma anche in senso metaforico con altre parole.
OMBRA, ombra è quella parte di spazio scura creata dal nostro corpo o da un oggetto quando esposto alla luce.
PATTO, patto è un accordo tra due o più persone.
CREPACCIO, crepaccio è una spaccatura nel terreno.
CAPOGIRO, capogiro è un giramento di testa, uno stordimento. Se soffri di vertigini e se sei su un luogo molto alto può venirti un capogiro.
LACRIME, lacrime. Quando piangi escono lacrime dai tuoi occhi, solitamente le persone piangono e perdono lacrime quando sono tristi. Io spesso perdo lacrime se rido troppo.
Ma ora, mettetevi comodi e preparatevi ad ascoltare la storia di oggi…
IL LAGO DI MISURINA
C’era una volta Misurina, figlia unica del re Sorapiss.
Misurina era una bambina viziata, molto capricciosa e dispettosa, ma era anche una bambina molto graziosa. Per il re Sorapiss, rimasto vedovo, era l’unica ragione di vita. Il re giustificava quindi il comportamento della bambina dando la colpa di tutto alla sofferenza che la piccola provava per la mancanza della madre.
Ad otto anni Misurina scoprì dell’esistenza di una fata che viveva sul Monte Cristallo e che possedeva uno specchio magico, il quale dava il potere di leggere i pensieri di chiunque vi si specchiasse. Misurina supplicò a lungo il padre affinché le procurasse lo specchio, che desiderava a ogni costo, finché Sorapiss disse di sì e l’accompagnò.
La fata resistette a lungo, perché non voleva accontentare quella bimba capricciosa ma, di fronte alle lacrime di Sorapiss, finì per acconsentire, ponendo però una condizione, nella speranza che il re e sua figlia rinunciassero. La fata possedeva un bellissimo giardino ricco di fiori stupendi sul Monte Cristallo, ma l’eccesso di sole li appassiva prematuramente. Quindi chiese, in cambio dello specchio, che Sorapiss accettasse di essere trasformato in una montagna, che proteggesse con la propria ombra il giardino della fata. Il re acconsentì.
Quando Misurina ricevette lo specchio e venne informata del patto, non si scompose, anzi, si mostrò entusiasta all’idea che suo padre, per renderla felice, diventasse una montagna, sulla quale lei avrebbe potuto correre e giocare. Ma in quello stesso istante, mentre Misurina guardava lo specchio, Sorapiss cominciò a trasformarsi, gonfiandosi e cambiando colore: i capelli divennero alberi e le rughe crepacci.
Misurina si accorse improvvisamente di trovarsi in alto, sulla montagna che era stata suo padre e, rivolgendo lo sguardo in basso, fu colta da un capogiro e, precipitò nel vuoto. Il re Sorapiss, nei suoi ultimi istanti di vita, dovette così assistere impotente alla tragica morte di sua figlia. Dai suoi occhi ancora aperti sgorgarono così tante lacrime da formare due ruscelli, i quali si raccolsero a valle formando un immenso lago, che prese il nome di Misurina. Lo specchio, cadendo, si infranse tra le rocce e i frammenti furono trascinati a valle dai ruscelli di lacrime del re, dove ancora oggi danno riflessi multicolori e che rendono ancora oggi il Lago di Misurina un luogo unico al mondo.
FINE
Secondo voi, qual è la morale della storia di oggi? Avete domande o volete esercitare un po’ il vostro italiano? Sarò felice di aiutarvi.
Mi trovate ai link qui sotto. CIAO!