# 43 - Un piccolo grande uomo - Intermediate

Benvenuto su Italiando Storie, il podcast di storytelling in lingua italiana per arricchire il tuo italiano e la tua mente.   

Sono Silvia e sono qui per raccontarvi delle storie attraverso le quali far crescere il vostro italiano. Qui si parla di tutto: di racconti, di storie personali, di cultura, di attualità e molto altro. Trovate la trascrizione di questo episodio e degli esercizi per mettere alla prova il vostro italiano al sito www.italiandolearnitalianwithsilvia.com. 

Vorrei dedicare l’episodio di oggi a una persona speciale. Sì, ognuno di noi è speciale è vero ma il personaggio di oggi ha dell’incredibile, dello straordinario.  

Questa persona speciale è mancata da poco e mi sembra giusto renderle omaggio nel mio piccolo raccontandone la storia. 

Prima di raccontarvi la storia di oggi però, vediamo assieme alcune delle parole chiave dell’episodio di oggi. Se volete ascoltare direttamente la storia andate avanti di qualche minuto. 

La prima parola è sguardo (sostantivo, s.m.).

La prima parola è diagnosi (sostantivo, s.f.). I dottori osservano i sintomi di un paziente e, dopo una serie di analisi, arrivano a un giudizio finale individuando di quale tipo di problema il paziente soffra. Questo giudizio finale si definisce ‘diagnosi’. Con la diagnosi il dottore riconosce il tipo di malattia del paziente. Diversi dottori possono arrivare a conclusioni diverse, ovvero a diagnosi diverse. 

La seconda parola è malattia (sostantivo, s.f.). Il diabete è una malattia, l’artrosi è una malattia, il covid-19 è una malattia. Questi sono solo alcuni esempi di malattie ma ce ne sono moltissime nel mondo. La malattia è una condizione che disturba lo stato di benessere fisico, mentale e sociale di una persona. Spero che voi in questo momento stiate bene e non soffriate di alcuna malattia. 

La terza parola è invecchiamento (sostantivo, s.m.). Ogni giorno che passa diventiamo più vecchi, questo processo può essere più o meno veloce e si chiama appunto invecchiamento. Molte persone non vogliono diventare vecchie e fanno di tutto per non invecchiare: mettono creme anti-invecchiamento, prendono integratori anti-age e molto altro. Ma ahimè, l’invecchiamento è inevitabile e naturale. 

La quarta e ultima parola è crescere (verbo). Quando ero una bambina ero piuttosto bassa, poi sono cresciuta, sono diventata grande e sono diventata sempre più alta. Sono cresciuta in una città che si chiama Vicenza, e tu dove sei cresciuto o cresciuta? In campagna o in città?  

Bene, queste erano le parole chiave. Ora, mettetevi comodi e preparatevi ad ascoltare la storia di oggi.    

UN PICCOLO GRANDE UOMO

Sammy è un bambino di poco più di due anni. È un bambino solare che sorride a tutti e ama giocare.  

Sammy ha poco più di due anni e negli ultimi tempi è stato sottoposto a numerosi esami medici. I dottori vogliono approfondire cosa succede a questo bambino e consigliano alla mamma e al papà di consultare uno specialista, per la precisione un genetista. 

Sammy ha poco più di due anni quando ai suoi genitori viene comunicata una diagnosi che cambierà per sempre le loro vite. La diagnosi è: progeria.  

Progeria. L’etimologia di questa parola viene dal greco pro, che significa «prima» e geria, ovvero «vecchio, anziano».  La progeria, infatti, è una malattia genetica rara che ti fa diventare vecchio prima, ovvero causa un invecchiamento precoce di tutto il corpo fatta eccezione per la mente. Il corpo invecchia molto velocemente facendo apparire un ragazzo giovane come un anziano ma il cervello continua a rispecchiare l’età anagrafica. 

Progeria. I genitori di Sammy sono confusi e turbati.  

“e adesso, che facciamo?” si dicono con la consapevolezza che nulla sarà più come prima. 

Mamma e papà vogliono proteggere quel piccolo bambino che vedono così indifeso ma al tempo stesso sanno che si merita di vivere una vita il più normale possibile. E così succede. 

Sammy cresce e va all’asilo.  

Sammy cresce e festeggia i suoi compleanni con gli amichetti.  

Sammy cresce, ride e scherza. 

Sammy cresce, e vola più volte negli Stati Uniti per sottoporsi a cure mediche.  

Sammy cresce, viaggia e conosce bambini e ragazzi che come lui soffrono di quella rara malattia. Crea indissolubili rapporti di amicizia, uno dopo l’altro.  

Sammy cresce e comincia a lasciare la sua impronta nel mondo.  

Sammy cresce, diventa un adolescente e come tutti i giovani, comincia a uscire la sera. Fa festa e anche qualche cavolata insieme agli amici.  

Sammy cresce e si diploma.  
 

Sammy cresce e parte con i genitori e il suo migliore amico per realizzare il suo sogno: percorrere la Route 66 negli Stati Uniti. 

 Sammy cresce e decide di iscriversi all’università. Si iscrive alla facoltà di fisica, frequenta un po’ ma non è convinto fino in fondo.  

Sammy cresce e va nelle scuole a divulgare. 

Sammy cresce e va in radio e in televisione, davanti a tutta Italia a far conoscere la sua malattia, mettendoci la faccia.  

Sammy cresce ma non può camminare a lungo, correre o saltare. Non può fare alcuno sport ma partecipa comunque a diverse maratone. 

Sammy cresce e fonda un Associazione per condividere e diffondere le conoscenze sulla progeria e promuoverne la ricerca scientifica. 

Sammy cresce e la sua malattia gli rivela qual è la facoltà universitaria giusta per lui: scienze naturali. Nel giro di tre anni si laurea con il massimo dei voti: 110 e lode.  

Sammy cresce e consegue la laurea magistrale in lingua inglese in Biologia molecolare. 

Sammy cresce, è ricercatore, divulgatore, amico, figlio, viaggiatore. 

Sammy cresce, impara, ispira, cambia il mondo.  

Sammy cresce e diventa un piccolo grande uomo. 

FINE

Non so voi ma non posso evitare di commuovermi davanti ad esempi di vita del genere. Spero di aver reso omaggio nel mio piccolo a questo piccolo grande uomo che è stato Sammy Basso e spero di averlo fatto ricordando la sua vita e non solo la sua malattia.  

Spero che questo episodio vi sia piaciuto, fatemelo sapere dalla piattaforma da cui mi state ascoltando.  

Bene, per oggi è tutto, vi ricordo che trovate dei contenuti extra sul mio sito. Se volete che tratti uno specifico argomento o racconti una vostra storia, scrivetemi a  italiando.learnitalian@gmail.com. Vi aspetto! Vi auguro una splendida giornata, ci sentiamo al prossimo episodio di Italiando Storie. Ciao! 

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